Recensione: 50 smagliature di Gina di Rossella Calabrò

Risalve! L'anno è appena iniziato si dice ci sia poco lavoro (anche nel mio ufficio), ma, chissà perché, io di tempo libero ne ho meno di prima. Per questo motivo ieri mi sono rilassata con un librino ino ino, che almeno mi ha fatto ridere (per la verità non so se mi ha fatto più ridere il libro o lo scontro Santoro & co. con Berlusconi, ma vabbé, è stata una serata allegra và).


Titolo: 50 smagliature di Gina
Autore: Rossella Calabrò
Edizione: Sperling & Kupfer 
Prezzo: 10,00 € (il mio è in prestito)
Trama (tratta da www.sperling.it): In ogni donna ci sono almeno cinquanta (mila) sfumature, sbavature, smagliature, che la rendono tanto ricca interiormente quanto incomprensibile all'altra metà del cielo. In questo libro, di smagliature femminili ne racconteremo soltanto cinquanta, un numero che va molto di moda in questo momento. Ma cosa si intende per smagliature? Be', si intende quel po' di sovrappeso emotivo che tutte noi abbiamo, quelle bislacche imperfezioni che ci rendono così ipersensibili, complicate, esperte di film dell'orrore che proiettiamo dentro di noi ogni volta che per esempio un fidanzato non risponde subito ai nostri sms (non mi ama più e/o sta scrivendo a un'altra), un'amica ci trova un po' stanche (stanca? Vuol dire brutta?), la bilancia segna un etto in più (ecco, sono obesa). "Cinquanta smagliature di Gina" vi propone un rimedio naturale al cento per cento, consigliatissimo contro le smagliature interiori. Si chiama autoironia. Che, combinazione, oltre a far più bella la pelle come ogni sorriso, è l'arma di seduzione più efficace che ci sia. Meglio del botox. Le più coraggiose, o le più sfacciatamente ottimiste, potrebbero far leggere questo libro anche ai propri uomini, così magari (magari, eh) loro capirebbero qualcosa sulle donne. Ché la speranza è l'ultima a smagliarsi. Ah, ancora una cosa, Gine: è ufficiale, la perfezione è un'immensa cazzata. 


Nonostante le 50 sbavature di Gigio non mi abbiano esaltato (fatto ridere sì, ma poco più), quando ho visto questo librettino in biblioteca non ho resistito alla tentazione di prenderlo e passarmi un'oretta di treno a farmi qualche altra risata (in realtà è andata a finire che l'ho letto arrotolandomi sul divano). Questa seconda parodia, per quanto più distante dalle intenzioni della prima, mi è piaciuta un po' di più. Quanto meno, in qualità di Gina, ho valutato meglio l'aspetto osservativo e quello parodistico delle scenette. Mi ci sono riconosciuta? Bè, come sempre in alcune cose sì, in altre no. Le Gine mica son tutte uguali. Tipo, la smagliatura da bilancia con me non si è verificata ancora (mai dire mai!), mentre se prendete la Dru in sindrome premestruale, sì, potrebbe squartare il piumone se solo si azzarda a non stare preciso nel letto come deve stare.
Però il libro umoristico potrebbe essere un buon rimedio. Del resto, come dice l'autrice, una risata è 
meglio del botox e fa vedere il mondo un po' più colorato, come attraverso la smagliatura di una calza. Devo ammettere che non tutte le ho capite, magari a me quella smagliatura lì non si è mai presentata nè in prima persona, nè raccontato dalle amiche, ma tanto lo sapete, a me l'anima, e le calze, si smagliano anche nell'altro senso ed è più che normale che che il senso corretto mi sfugga.
Molto brava l'autrice a individuare (vabbè, molte sono anche palesi e già individuate da molti altri) tutte le 'smagliature' delle Gine, ma ... ci sono comunque dei 'ma' su questo librettino. In primis la brevità di alcune smagliature (3-4 righe sono un po' troppo poche); poi cinque di queste  non sono smagliature ma consigli ai Gigi (quasi che così il conto per arrivare a 50 fosse più corto); inoltre non ho apprezzato tutte le pagine lasciate mezze vuote con gran spreco di carta e l'impressione che fosse solo un trucco per usarne di più.
Quindi, in conclusione (lo so, è una recensione breve, ma mica posso scrivere una recensione più lunga del libro stesso), da leggere per ridere un po', ma giusto se ve lo prestano o se lo trovate in edizione proprio super economica.
Voto: 6/10


Commenti

  1. bellissima grafica..mi piace un sacco il banner in alto!! ti seguirò volentieri:)

    RispondiElimina
  2. Uuuh grazie!
    Anche a nome della mia socia. Devi sapere che sono un'impedita per la grafica e giro sempre a lei tutte le mie richieste (le mando tipo 75 mail al giorno), quindi buona parte del merito è suo che spulcia tutta la rete in cerca di immagini che soddisfino le mie idee.

    RispondiElimina

Posta un commento

Post popolari in questo blog

Recensione: La variante di Lüneburg di Paolo Maurensig

Recensione: Il paradiso dei diavoli di Franco Di Mare

Segnalazione: L'angelo e il mugnaio di Antonio Aschiarolo