Recensione: Dark vision 03 - La passione di Lisa J. Smith

Finalmente son riuscita a chiudere questa saga anche per quanto riguarda le recensioni. Non dovrei aver fatto spoiler, ma se non avete letto gli altri due direi che è meglio se non la leggete.
So che ho molte letture recenti da recensire, ma sto cercando anche di smaltire le vecchie. Pazientate.

Titolo: Dark Vision 03 - La passione
Autore: Lisa J. Smith
Edizione: Newton Compton
Prezzo: 14,90€
Trama: I ragazzi dello Zetes Institute sono in fuga, divisi e disperati. Mentre Kaitlyn, Lewis, Rob e Anna non hanno più un posto in cui andare, Gabriel ha raggiunto il signor Zetes, il loro peggior nemico, e si è unito a lui. Ma nel suo cuore l'oscurità del vampiro della mente non ha soffocato del tutto l'amore. Per neutralizzare la minaccia rappresentata da Zetes e dai suoi esperimenti, qualcuno deve infiltrarsi nell'istituto e sabotarlo dall'interno. E solo una persona può farlo: Kait. Lei conosce Gabriel più di chiunque altro, e sa che c'è del buono in lui. Ma per salvare i suoi amici, Kait deve infilarsi in un doppio gioco pericoloso e ambiguo. In uno scontro finale dove il confine tra lealtà e tradimento è sottile, gli amori si confondono con le amicizie e la passione divampa pur in mezzo a terribili pericoli, tutti i ragazzi dovranno affrontare la parte più nera del loro cuore. Kait dovrà scegliere tra i due ragazzi che ama e scoprirà che spesso il bene e il male convivono nella stessa persona, e solo l'amore può illuminare il buio dell'anima.

Fine della saga senza lode e senza infamia. Sinceramente, considerando quanto mi era piaciuto il secondo libro, questo mi ha un pelo deluso. O forse sono stata io ad illudermi un po'e ad ignorare 'difetti' che avevo già notato.
Diciamo che il libro ha due facce, quella emotivo- sentimentale è sinceramente bella e coinvolgente. Forse scontata certo, ma onestamente talvolta mi ha emozionata, soprattutto nel finale. Più che le riflessioni della protagonista, sono proprio i momenti a due ad essere molto toccanti e delicati. Le emozioni di Kait si percepiscono chiaramente e, ancor di più, quelli di Gabriel, nonostante l'autrice li mostri di meno.
La nota negativa è che in questo libro, come negli altri, fila tutto troppo liscio. Non so come spiegarmi perchè non è facile. Non è che non accade niente, accade, però leggendo quelle parti si ha l'impressione che sia tutto troppo facile, troppo comodo, troppo veloce. Quasi fosse solo un contorno. Abbastanza coerente, abbastanza interessante, ma non troppo 'difficile' e complicato.
Tanto per dirne una Kait dovrebbe essere guardata a vista e tutti dovrebbero diffidare di lei, ma basta pochissimo e là, ha già pronte delle persone che le credono e che vogliono aiutarla.
Arriva un momento cruciale e *TRACK* c'è pronta la cavalleria ad aiutare la principessa.
Sono queste le due facce: l'aspetto romantico bello e curato, il resto lasciato un po' a caso giusto per giustificare la scelta della protagonista e per far accadere qualcosa.
Come dicevo, non è un brutto libro e comunque conclude la saga, ma avrei preferito qualcosa di un po' più tosto.

Personaggi: Kaitlin è la protagonista e l'autrice segue quasi sempre lei. E' un personaggio abbastanza classico, forse un po' troppo 'protagonista', nel senso: solo lei può salvare il mondo, gli altri sono, se non inutili, quasi. Altro personaggio che ha un po' più di rilievo è Gabriel, il maschietto bello e dannato della situazione. Francamente è il personaggio che ho preferito di più, anche più della protagonista, per quanto a volte sia stato un pelo incoerente.
Tutti gli altri ci sono, ma sono solo accennati e visti con gli occhi della protagonista. Tra l'altro alcuni tendono ad essere leggermente incoerenti. O meglio, cambiano idea un po' troppo repentinamente e un po' troppo a comodo dell'autrice. Perfino Rob, che dovrebbe essere la terza punta del triangolo, si vede pochissimo e non interviene quasi mai.

Stile: La SMith ha un buon modo di narrare le cose, pulito,lineare facilmente comprensibile. I suoi libri sono sempre piuttosto scorrevoli e si fanno leggere in fretta. Usa un registro medo salvo qualche termine un po' più appropriato, ma comunque comprensibile. Come dicevo manca un po' di 'passione' nelle parti d'azione e non direttamente attibìnenti alla sfera romantica.

Giudizio finale complessivo: Un libro un po' a metà che se da un lato mi ha emozionato, dall'altro mi ha annoiata proprio nelle fasi che avrebbero dovuto essere a più alto contenuto di tensione. Confesso che sono stata quasi tentata di saltarle per andare a cercarmi i dialoghi e i confronti tra i ragazzi, ma alla fin fine, la mia coscienza da lettrice ha prevalso e me lo sono letto tutto.
Visto che è l'ultimo di una trilogia il consiglio non può che essere generico su tutta la serie. Se siete appassionati di urban fantasy, e dei gran romanticoni, allora direi che è proprio il caso di leggerla. Tra l'altro, se c'è qualcuno che segue la serie The summoning della Armostrong, sappia che il primo libro di entrambe le serie è parecchio simile, quindi anche Dark vision potrebbe piacervi.
A tutti gli altri mi sentirei di dire di lasciar perdere, dal punto di vista della trama non è granchè e tolti i momenti di phatos emotivo, alcuni stralci sono ai limiti della noia. Ci sono serie più coinvolgenti.
Voto: 6/10

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