Recensione: Demoniaca series 01 - Brivido eterno di Larissa Ione

Rieccomi!!!
Dru alza la bandiera di segnalazione.
Sono qui, anche se non sembra perché sono a pezzi e non connetto tanto bene!
E difatti faccio subito la furbetta perché vi presento una recensione che ho scritto un po' di tempo fa, ma che finora non avevo pubblicato.
Ne approfitto adesso, così guadagno un giornino in più per finire le cose nuove :D

Titolo: Brivido eterno (Demoniaca series 01)
Autore: Larissa Ione
Edizione: Leggereditore
Prezzo: 10,00 €
Trama (tratta da www.ibs.it): Il piacere vero, quello che fa perdere i sensi, è qualcosa che Tayla non ha mai conosciuto. Destinata a proteggere la specie umana dalla minaccia costante dei demoni, non si concede distrazioni. Poi viene portata d'urgenza in un ospedale sotterraneo gestito da esseri sovrannaturali, e lì, per la prima volta, viene scossa da un brivido sottile e insistente che le apre le porte di una nuova dimensione. Ed è proprio la sua nemesi a risvegliare in lei queste sensazioni sconosciute. Eidolon, un demone centenario alla ricerca di una compagna per l'eternità, non può resisterle. Sono nemici, l'istinto li spinge ad annientarsi a vicenda, ma cadono entrambi vittime di una passione sfrenata. Nel frattempo Tayla viene travolta dai frammenti di un passato che la guidano verso la sua reale identità, rivelandole segreti che nessuno ha mai osato confessarle. In questo primo titolo della serie Demonica, Larissa Ione crea un mondo articolato e suggestivo, pervaso da presenze oscure e sensuali.

Ho iniziato a leggere il libro con una certa curiosità, perché era nella mia TBR da tempo. Dopo le primissime pagine, scopro che alcuni personaggi (tra cui il protagonista) sono demoni seminus, cioè demoni del sesso. Non posso nascondervi la prima cosa che ho pensato: ecco la scusa migliore per scrivere porcellate a tutto spiano! Le porcellate tendenzialmente non mi danno fastidio, se sono ben introdotte e hanno un loro senso. Anzi, le cosette pruriginose in genere sono piacevoli da leggere.
Anche in questo libro hanno un loro perché e un loro tempo in genere sfruttato ottimamente. Salvo alcune occasioni dove, sinceramente, non ho proprio visto la necessità di una scena di sesso e mi ha, più che deliziata, infastidita, perché interrompeva, in qualche modo, l'azione. Si tratta comunque di casi sporadici, la maggior parte si integrano perfettamente nella trama. Dalle mie parole vi starete già chiedendo: ma mezzo libro parla di quella cosa lì? Ecco... sì. Decisamente sì. E avendo per protagonista un demone del sesso è anche prevedibile.
Quindi tanto sesso e storia piatta? No, onestamente no.
La trama non è piatta anzi, l'ho trovata abbastanza coinvolgente e anche ben sostenuta, per quanto non particolarmente originale. Lui e i suoi fratelli sono, come vi ho detto, demoni del sesso (e ovviamente mica possono essere 'brutti come il demonio', ci mancherebbe), lei è una Guardiana, o Cacciatrice, e i demoni in genere li ammazza, anche quelli strafighi. E difatti ci prova per quasi mezzo libro.
Questa è una cosa che ho apprezzato, cioè che lei non cambiasse idea a pagina 4. Cerca di mantenere un minimo di dignità e di coerenza.
Oltre alla vicenda che li vede uniti (il traffico di parti di demoni), l'autrice inserisce bene anche le vicende personali sia dei due protagonisti che, in parte minore, di Gemella (Gem, una dottoressa mezzo demone) e di Wraith (fratello del protagonista).
Finale un po' troppo: e vissero tutti felici e contenti. E' il 'tutti' che mi fa storcere il naso.

Personaggi: Eidolon è il famigerato demone seminus che sta compiendo 100 anni e che deve affrontare il cambiamento, cioè se non trova una compagna fissa (cosa rarissima e quasi impossibile), si trasformerà in un essere che s'infila dentro ogni femmina che gli passa vicino (dove per vicino si intende un raggio di svariati metri). Al di là dell'ironia che ho voluto fare su sta cosa complicatissima che s'è inventata la Ione, è un bel personaggio. Un medico retto e onesto (cura demoni, ma vabbé, a ognuno i suoi pazienti) e anche piuttosto sensibile, soprattutto alla LEI di turno che, al contrario, è totalmente irragionevole, chiusa e ben decisa a rispedirlo all'inferno. Tayla è il nome della (bellissima e irresistibile) protagonista che ha fatto del suo lavoro una missione, soprattutto perché le ha dato la cosa più simile ad una famiglia che avesse mai avuto. La sua storia però, è quella che mi è piaciuta meno, l'ho capita dalle prime pagine e mi ha un po' annoiata. Nonostante siano personaggi secondari ho apprezzato anche Gemella, una dottoressa che lavora in un ospedale umano e Wraith, fratello di Eidolon, con una storia brutta ma solo leggermente accennata. Spero in un approfondimento nei futuri libri. Per finire Shade, il terzo fratello, di cui però si dice poco. Peccato, era il mio preferito.

Stile: Essendo un libro tradotto lo giudico un po' male. Sinceramente l'ho trovato un po' troppo gretto, quando non proprio volgare. Per intenderci: 'sentiva pulsare il membro/pene' ci sta e non lo trovo 'disturbante'; 'sentiva pulsare l'uccello' inizia ad essere un pelo gretto; 'sentiva pulsare il cazzo' è volgare, decisamente. Buona parte del libro oscilla tra la seconda e la terza possibilità, con poche punte nella prima. Se è un problema di traduzione è il caso d'istruire il traduttore (anche perché, al di là dei termini, commette anche errori di grammatica), se la traduzione è corretta allora lo stile della Ione non mi piace. Nei dialoghi accetto (quasi) tutti i tipi di linguaggio, soprattutto se rispettano un personaggio, nel descritto no, mi piace un minimo di eleganza e decoro.

Giudizio finale complessivo: Un libro con delle pecche, ma tutto sommato piacevole da leggere e non solo per le situazioni hard (non siate maliziosi). Un buon connubio tra scene piccanti e una storia che comunque ha un minimo di trama che incuriosisce e invita ad andare avanti. Non fa rimanere con il cuore in gola, ma in certi momenti non è facile interrompere la lettura. E' comunque semplice da seguire e io l'ho trovato distensivo e divertente. Credo che leggerò anche gli altri, magari nella speranza di trovarne uno dedicato a Shade (di lui si dice ad un certo punto, che è 'allegro come un pittbull incazzato nero', ecco ... ho un debole per questi personaggi!). In sostanza, mi è piaciuto? Sì! Decisamente, però perde un voto per il linguaggio.
Voto: 7/10

Commenti

Post popolari in questo blog

Recensione: La variante di Lüneburg di Paolo Maurensig

Recensione: Il paradiso dei diavoli di Franco Di Mare

Segnalazione: L'angelo e il mugnaio di Antonio Aschiarolo