Recensione: Amici di letto di Gina Maxwell

Titolo: Amici di letto (Fighting for love 01)
Titolo originale: Seducing Cinderella
Autore: Gina L. Maxwell
Edizione: Fabbri
Prezzo: 12,90 €
Trama: Dopo un matrimonio fallito, Lucie è determinata a evitare relazioni passionali per mettersi alla ricerca dell’uomo giusto: bello, in carriera, desideroso di farsi una famiglia e caratterialmente compatibile. Stephan, il brillante medico con cui lavora, sarebbe il candidato ideale, se non fosse che non la degna nemmeno di uno sguardo. La soluzione arriva insieme a Reid, il migliore amico del fratello di Lucie, nonché sua cotta adolescenziale: Reid ha bisogno di fermarsi in città per un breve periodo e in cambio di un posto letto sul divano di Lucie è disposto a dispensarle consigli su come conquistare il dottore. A Lucie, perennemente insicura e abituata a nascondersi dentro maglioni sformati, serve prima di tutto un po’ di consapevolezza del proprio fascino.
In pochi giorni, però, le “lezioni di seduzione” si trasformano in giochi erotici sempre più spinti e coinvolgenti. E quando c’è feeling tra le lenzuola, è difficile fermarsi… Ma quello che c’è tra Lucie e Reid è solo intesa fisica o qualcosa di più?


*Attenzione rischio spoiler*


Voto: 4/10

Questo libro è stato cercato. E' un periodo un po' stanco e volevo un racconto leggero, facile da seguire, che soddisfacesse il mio lato più romantico e appassionato, senza finire nel drammatico.
E' stata una scelta abbastanza azzeccata (non del tutto) che mi ha regalato un paio d'ore (anche meno) di relax.
Perché 4? Perché il fatto che fosse ciò che cercavo, non fa di lui un libro fantastico, anzi, ha molte cose che, in altre occasioni, mi avrebbero fatta sclerare.
La storia è trita, ritrita, passata e ripassata, in pratica un omogeneizzato. Leggete la quarta di copertina e sapete già cosa accade e come va a finire.
L'ambientazione è totalmente anonima. Le poche indicazioni che ci sono si mostrano irrilevanti e la si può immaginare ovunque.
Il presupposto della vicenda sfiora il ridicolo, ma visto ciò che cercavo io, me la sono fatta andare bene.
Lei ha l'autostima di uno stercoraro ma è una Miss Mondo mancata, sbava da anni dietro ad un chirurgo con gli occhi foderati di prosciutto (chissà come fa ad operare), che cade immancabilmente ai suoi piedi appena lei si presenta in confezione diversa (non commento il fatto che lei continui a voler metter su famiglia con uno palesemente orbo) e con atteggiamento da neo Messalina (che dura, se sommate tutte le scenette, tipo 5 pagine).
Poi c'è LUI! Il figo della situazione, boxer di professione con una terribile infanzia. Il papy infatti, l'ha tirato su come allenatore invece che come padre e ha stroncato le sue velleità artistiche.
Sì, perché il Mister Universo pieno di muscolacci (graditi dalla sottoscritta) in realtà voleva fare l'artista e lo scultore (immaginatemi con gli occhi al cielo).
Sarebbe stato pure bravo. Infatti il suo animo sensibile ed elevato lo porta a ritrarla in preda ad un orgasmo, in una posa degna di Playboy, e lei, colpita da cotanta maestria, invece di imbufalirsi per essere vista come la nuova Selene (per le anime candide che non la conoscono, è una pornostar), si commuove e gli getta le braccia al collo. E non lo strozza neanche.
Il resto dei personaggi è inesistente. Lei ha un fratello che telefona una volta, lui il padre che compare due volte. Poi c'è l'amica del cuore superfiga e superfidata che fa due battute. Per finire il famoso chirurgo cui è affidato il misero ruolo di orbo e figo-con-difetto-insuperabile. Questa squadra compare e si sa che ci sono, ma la cosa finisce lì.
L'approfondimento dei personaggi (ovvio, solo dei due protagonisti) sfiora il foglio di carta ma senza raggiungerlo.
Le descrizioni sono inesistenti tranne quelle sui vestiti e i particolari anatomici. Dialoghi banali e piatti.
Il dramma personale del boy è solo accennato e la scenetta risolutiva pre-finale talmente sprecata da essere resa inutile.
L'unica cosa accurata sono le scene di sesso anche se il maschilismo è dilagante per tutto il libro.
Insomma, per usare le parole di mio padre, un porno per signora, dove tutto è inconsistente tranne il sesso (no, non è erotismo, men che meno un fare l'amore).
Non erano proprio le scene di sesso quello che cercavo, ma è andato bene lo stesso, però per me era, e rimane, un libro miserino.


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